martedì 14 settembre 2010

Signorina ... lei è celiaca!!!

Benvenuti nel mio blog!
Io sono Valeria, ho 27 anni e nel 2008 mi è stata diagnosticata la celiachia.
Ho deciso di aprire questo blog per raccontarvi la mia esperienza,  per darvi dei consigli utili, per condividere insieme emozioni e per scambiare le nostre opinioni.
Questo blog non è dedicato solo alle persone celiache come me, ma anche a parenti/amici/fidanzati di celiaci che ne vogliono sapere di piu’ e anche semplicemente a chi non è toccato da vicino da questa malattia ma vuole scoprire di cosa si tratta.
Torniamo a noi…quando nel mese di Luglio 2008 mi diagnosticarono la celiachia io non sapevo nemmeno cosa fosse!  
I medici mi spiegarono che la celiachia è un’intolleranza permanente al glutine.
Non sapevo però nemmeno cosa fosse il glutine ne’ in che alimenti potessi trovarlo…
Mi spiegarono che il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali quali FRUMENTO, ORZO, SEGALE, AVENA, SPELTA, FARRO, KAMUT E TRITICALE.
A questo punto capii con molto dispiacere che avrei dovuto eliminare dalla mia alimentazione quotidiana pane, pizza, biscotti, torte, pasta, brioche, ecc…
Fortunatamente i medici mi spiegarono che esiste una vastissima gamma di prodotti senza glutine da poter sostituire con quelli che non si possono più mangiare e mi sollevai un po’!
Quel giorno la chiacchierata con i medici fu piuttosto lunga perché mi spiegarono il discorso molto importante della “contaminazione”. Per noi celiaci non basta evitare “i cibi a rischio” ma dobbiamo essere molto attenti in cucina soprattutto se stiamo cucinando dei piatti senza glutine e contemporaneamente ad esempio pasta di grano o altri piatti “non permessi” per amici e familiari.
Durante la preparazione e la cottura non bisogna mai toccare i cibi, le pentole, le posate e i mestoli relativi alla preparazione di piatti senza glutine con quelli “non permessi” ovvero i cibi che non possiamo più assumere. Altrimenti si rischia la contaminazione, si rischia di assumere glutine e quindi di innescare un procedimento che causa danni all’intestino quali l’atrofia dei villi intestinali.
L’unica terapia per noi celiaci è l’eliminazione totale e rigorosa del glutine dalla nostra alimentazione.
Detto questo ci tengo a dirvi che se mi seguirete scoprirete che non si parlerà di celiachia in modo scientifico e citando termini tecnici ma ne parlerò semplicemente e in base alla mia esperienza personale.
Cercherò di sdrammatizzare cosi che tutti possano capire che nonostante sia una situazione  complessa e delicata ci si può convivere.

1 commento:

  1. Ciao, io sono stata diagnosticata da un anno ormai... nel tempo ho capito un pò come organizzarmi, anche se ristoranti,alberghi e locali restano ancora il principale problema...
    Grazie delle info :)) è importante avere u n feed-back sui posti dove siamo state..
    Manu

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